19.2.16
Partendo dalla centralità del ruolo dell’ape da miele e dalla funzione dell’impollinazione entomofila, l’azione concorrere al bio monitoraggio dello stato di salute del territorio. Pertanto, l’azione a gestione diretta della misura 19.2.16 “Bio monitoraggio del territorio con api “sentinelle” mira ad individuare, condividere e rendere noti i dati sullo stato di salute dell’ambiente e della biodiversità.
L’azione vuole supportare il sistema produttivo locale e le politiche pubbliche per il territorio mediante l’elaborazione di un piano d’azione per il territorio del GAL Molise verso il 2000 che contenga una serie delle linee guida per il decisore politico. Il documento strategico avrà come base scientifica i dati raccolti tramite l’attività di bio monitoraggio effettuata e finanziata dall’azione a bando della misura 19.2.16.
L’azione mira a realizzare una campagna di sensibilizzazione e di divulgazione, presso le comunità del territorio del GAL Molise verso il 2000, di dati e risultati derivanti dalle attività di bio monitoraggio del territorio con api “sentinelle” attraverso:
• la progettazione e l’organizzazione di attività di comunicazione dei risultati del bio monitoraggio ambientale;
• realizzazione e diffusione di un piano d’azione per il miglioramento e la salvaguardia dell’ambiente del territorio del GAL Molise verso il 2000.
Azione ordinaria
Le seguenti attività saranno implementate nell’ambito dell’azione:
Attività 1 – Organizzazione e realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e divulgazione.
Sottoattività:
1.1) Piano di comunicazione;
1.2) Evento di lancio;
1.3) Evento finale.
Attività 2 – Sviluppo piano d’azione e divulgazione risultati.
Sottoattività:
2.1) Elaborazione piano d’azione.
GAL Molise verso il 2000.
Euro 5.000,00 – Il contributo in conto capitale è pari al 100% dei costi ammissibili.
Gestione diretta GAL.
L’azione contribuisce agli indicatori di target come individuati nel capitolo 4.2) del PSL
€ 5.000,00
(spesa pubblica + spesa privata) € 5.000,00
Contributo in conto capitale.
L’azione contribuisce alla Focus Area 1B in quanto mira a rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione dall’altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali. Inoltre l’azione contribuisce alla Focus Area 4A poiché mira alla salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità in aree Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli di carattere ambientale.
L’azione concorre a tutti e tre gli obiettivi trasversali del PSR in quanto rileva lo stato di salute del territorio relativamente alla presenza di inquinanti
possibilmente nocivi alle produzioni e individua quindi possibili criticità rispetto alla qualità certificata dei prodotti stessi ed anche rispetto ad una possibile certificazione territoriale. Inoltre l’azione contribuisce ad informare le autorità competenti per le successive azioni di miglioramento.
– n. campagne di divulgazione e sensibilizzazione presso le comunità del
territorio: 1
L’azione contribuisce agli indicatori di target come individuati nel capitolo 4.2) del PSL.
24 mesi
Il presente bando attua l’azione 19.2.16 del PSL “Verso il bio territorio intelligente, ospitale e inclusivo” del GAL Molise Verso il 2000 – Bio monitoraggio del territorio con api “sentinelle”.
Partendo dalla centralità del ruolo dell’ape da miele e dalla funzione dell’impollinazione entomofila l’azione concorrere al bio monitoraggio dello stato di salute del territorio.
Infatti, una vastissima bibliografia scientifica dimostra che le api da miele sono un eccellente bioindicatore in quanto sono in grado di segnalare l‘eventuale danno chimico subito dall’ambiente in cui vivono, attraverso segnali quali l’alta mortalità e la presenza di residui nei loro corpi o nei prodotti dell’alveare dovuti all’utilizzo di prodotti fitosanitari o per agenti inquinanti come i metalli pesanti e i radionuclidi, rilevabili tramite le analisi di laboratorio.
L’attività di biomonitoraggio offre diversi vantaggi:
• riesce a fornire stime sugli effetti combinati di più inquinanti sugli esseri viventi;
• ha costi di gestione limitati;
• offre la possibilità di coprire con relativa facilità vaste zone e territori diversificati consentendo un’adeguata mappatura del territorio;
• può essere un valido mezzo che aiuta a sensibilizzare e formare le persone sul tema dell’importanza della qualità ambientale.
L’obiettivo dell’azione è quello di monitorare la qualità ambientale del territorio attraverso l’installazione di stazioni di monitoraggio in almeno 4 aree del territorio di competenza leader, di produrre e diffondere i dati sullo stato di salute del territorio a livello ambientale e della biodiversità, al fine di supportare il sistema produttivo locale e migliorare le politiche pubbliche per il territorio.
Pertanto, gli obiettivi specifici dell’azione sono:
• monitorare la qualità ambientale del territorio;
• sensibilizzare le comunità locali del territorio sullo stato di salute dell’ambiente e della biodiversità;
• supportare il sistema produttivo locale;
• promuovere politiche pubbliche dedicate alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia della biodiversità.
Azione ordinaria
In 4 aree selezionate verranno installate quattro stazioni di monitoraggio ognuna costituita da due alveari (4 stazioni per ogni area). Gli alveari impiegati saranno selezionati secondo il criterio dell’omogeneità in relazione alla loro, cosiddetta, “forza”; tale forza sarà valuta mediante accurate visite agli alveari. Il controllo dello generale di salute dell’alveare, verrà accertato ogni settimana ed al superamento della soglia critica di moria delle api (350) si procederà al prelievo ed al successivo esame del campione in laboratorio per le analisi chimiche e palinologiche. La prima tipologia di indagine sarà utile all’individuazione di eventuali molecole insetticide responsabili della moria; le analisi palinologiche serviranno, invece, per stabilire, attraverso il riconoscimento dei pollini presenti sul corpo delle api, i luoghi di bottinamento delle stesse e quindi delle probabili colture irrorate con i prodotti fitosanitari che potrebbero aver causato la mortalità anomala. L’analisi dei dati raccolti con questa strategia di monitoraggio, consentirà di trarre utili informazioni sul territorio indagato, attraverso la realizzazione di mappe tematiche, tabelle e grafici che evidenzino la presenza e l’andamento dei vari contaminanti misurati, grazie alle quali sarà possibile mettere in evidenza con chiarezza e buona immediatezza di comprensione le zone ed i periodi più a rischio per l’eventuale contaminazione ambientale diffusa. I dati saranno consultabili online sul sito del GAL. In particolare l’analisi si concentrerà sul rilevamento di metalli pesanti e prodotti fitosanitari, parametri di fondamentale importanza per l’analisi ambientale degli ecosistemi e, quindi, della salubrità dell’ambiente e dei prodotti vegetali.
Istituti e centri di ricerca, associazioni di categoria e di settore, in forma singola o in raggruppamento.
• costi di acquisto di macchinari e attrezzature;
• costi di progettazione;
• costi di personale anche per attività di ricerca;
• costi di acquisto materie prime e di consumo destinate alla sperimentazione;
• costi di analisi e test di laboratorio;
• costi di promozione e disseminazione dei risultati del progetto sui social media e sito web, visite studio, laboratori, giornate dimostrative, promozione sui media locali, workshop, seminari, incontri divulgativi, partecipazione ad eventi e conferenze;
• costi di stampa materiale informativo quale brochure e volantini.
L’azione contribuisce alla Focus Area 1B in quanto mira a rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione dall’altro, anche al fine di migliorare le prestazioni ambientali.
Focus Area 4A poiché mira alla salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli ambientali.
L’azione concorre a tutti e tre gli obiettivi trasversali del PSR in quanto rileva lo stato di salute del territorio relativamente alla presenza di inquinanti possibilmente nocivi alle produzioni e individua quindi possibili criticità rispetto alla qualità certificata dei prodotti stessi ed anche rispetto ad una possibile certificazione territoriale. Inoltre l’azione contribuisce ad informare le autorità competenti per le successive azioni di miglioramento.
Indicatori di output
(voce, unità di misura e valore atteso di ciascun indicatore)
- n. aziende apistiche coinvolte: 16
- n. progetti sperimentali realizzati: 4
Indicatori di risultato
(voce, unità di misura e valore atteso di ciascun indicatore)
n. dossier di biomonitoraggio con valutazione della qualità dell’ambiente post sperimentazione e linee guida di intervento: 4
L’azione contribuisce agli indicatori di target come individuati nel capitolo 4.2) del PSL.
24 mesi (2020 -2021)