Faq
Questa sezione contiene le domande più frequenti (FAQ) relative alla presentazione di una domanda o alla gestione di un progetto nell’ambito del PSL .
Per ulteriori informazioni scrivere all’indirizzo info@moliseversoil2000.it o chiamare telefonicamente al numero 0874.484508
Azione 19.2.10
Per soggetto beneficiario si intende colui che presenta la domanda di sostegno ed è beneficiario del contributo. Ai sensi dell’art. 5 i soggetti beneficiari possono essere organismi pubblici (Es. università, istituti scolastici, Camera di commercio, …), organismi privati (Es. società, cooperative, associazioni, …) e soggetti individuali (Es. ditte individuali, liberi professionisti) che hanno competenza nel trasferimento delle conoscenze ed in attività di formazione e informazione.
Invece, si configurano come destinatari le imprese dell’ospitalità turistica che parteciperanno alle attività previste nel Piano Aziendale.
Per “Imprese dell’ospitalità turistica” si intende l’insieme dei soggetti economici che offrono servizi per i turisti e/o comunque in ambito turistico. Come riportato all’art. 3 del bando, tra i soggetti dell’ospitalità turistica rientrano agriturismi, B&B, case e appartamenti per vacanze, alberghi, ostelli, campeggi, residence, esercizi di bar/ristorazione, tour operator, ecc. Ma l’elenco può ampliarsi con altre figure/professionalità quali gestori di parchi naturali o parchi tematici, guide turistiche, servizi wellness, ecc.
Per quanto riguarda il possesso della Partita IVA e la registrazione alla CCIAA, ai sensi dell’art.6 questa viene richiesta come condizione per il soggetto beneficiario, ove obbligatoria in base alla forma giuridica del beneficiario stesso.
Per i soggetti destinatari, ovvero le imprese dell’ospitalità turistica, viene richiesto come requisito che essi abbiano sede operativa nell’area Leader di competenza del GAL Molise Verso il 2000. A tal proposito, per la verifica del requisito, dovrà essere allegato al progetto o il certificato di iscrizione alla CCIAA o il certificato di attribuzione di Partita IVA o altra documentazione attestante la sede operativa dell’attività.
Ai sensi dell’art. 4, gli interventi (attività) previsti nel Piano Aziendale devono essere realizzati all’interno del territorio leader del GAL Molise Verso il 2000, ovvero nei territori indicati nel medesimo articolo. Inoltre, ai sensi dell’art. 6, è necessario che i soggetti destinatari abbiano la sede operativa nell’area Leader di competenza del GAL Molise Verso il 2000
Come già riportato nella FAQ n. 3, le attività del Piano Aziendale devono essere (obbligatoriamente) realizzate all’interno del territorio leader del GAL Molise Verso il 2000, ovvero in uno o più dei comuni indicati nell’art. 4. Qualora una qualche attività del Piano Aziendale è prevista che venga svolta al di fuori dell’area leader di competenza, ciò costiturà motivo di inammisibilità della domanda.
Nel bando nulla viene richiesto circa la sede legale o operativa del soggetto beneficiario, la quale pertanto potrà essere ubicata anche fuori dal territorio leader del GAL. Mentre si ribadisce che le attività previste nel Piano Aziendale dovranno essere realizzate all’interno del territorio leader del GAL Molise Verso il 2000
Il soggetto beneficiario, come precisato nella FAQ n. 1, è colui che presenta la domanda di sostegno, beneficia del contributo e intrattiene rapporti diretti con il GAL Molise Verso il 2000. Pertanto il beneficiario sarà l’unico soggetto intestatario delle spese che porterà a rendicontazione mediante domanda di pagamento. Il beneficiario, dunque, presenta la domanda di pagamento e rendiconta le spese dell’intero progetto comprensivo della quota di coinanziamento.
Come indicato nella FAQ n.5, la dimostrazione della quota di cofinanziamento avviene in occasione della presentazione della domanda di pagamento mediante rendicontazione dell’intero progetto, con spese intestate e pagate esclusivamente dal soggetto beneficiario. In merito alle spese, sono ammissibili a rendicontazione tutti i costi riportati all’art. 7 del bando.
In fase di presentazione della domanda di sostegno e redazione del Piano Aziendale, ai sensi della normativa di riferimento, delle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020” e come riportato all’art. 7 del bando, ogni spesa indicata dovrà risultare congrua e ragionevole. Ai fini della valutazione della ragionevolezza dei costi si deve far ricorso ad uno dei seguenti metodi, adottato singolarmente o in maniera mista:
- confronto tra almeno n. 3 preventivi;
- adozione di un listino dei prezzi di mercato;
- valutazione tecnica indipendente sui costi.
Pertanto in fase di presentazione della domanda di sostegno, a supporto delle spese indicate in progetto, laddove non si faccia ricorso al confronto tra preventivi, possono essere utilizzati quali “listini dei prezzi di mercato”, i prezziari regionali per le opere edili, tabelle di costo standard “approvate”, costi di personale da CCNL o altro, opportunamente richiamati in progetto con specifica indicazione del costo utilizzato per la determinazione della spesa.
Successivamente, in occasione della rendicontazione tutte le spese presentate nella domanda di pagamento, anche quelle approvate con riferimento a prezzari o unità di costo standard, devono essere giustificate da idonei documenti probatori, quali a titolo esemplificativo possono essere fatture, buste paga, ricevute fiscali, ecc., ed accompagnate dalle relativi contabili di pagamento volte ad attestare l’avvenuto pagamento della spesa.
Si ribadisce che tutte le spese dovranno essere intestate esclusivamente al soggetto beneficiario.
Le agevolazioni di cui al bando 19.2.10 sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) 1407, regime “de minimis”, e saranno imputate esclusivamente al soggetto beneficiario, come specificato alla FAQ n.1, in quanto unico beneficiario delle agevolazioni.
In fase di presentazione della domanda di sostegno e redazione del Piano Aziendale, ai sensi della normativa di riferimento, delle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020” e come riportato all’art. 7 del bando, ogni spesa indicata dovrà risultare congrua e ragionevole. Ai fini della valutazione della ragionevolezza dei costi si deve far ricorso ad uno dei seguenti metodi, adottato singolarmente o in maniera mista:
- confronto tra almeno n. 3 preventivi;
- adozione di un listino dei prezzi di mercato;
- valutazione tecnica indipendente sui costi.
Pertanto in fase di presentazione della domanda di sostegno, a supporto delle spese indicate in progetto, laddove non si faccia ricorso al confronto tra preventivi, possono essere utilizzati quali “listini dei prezzi di mercato”, i prezziari regionali per le opere edili, tabelle di costo standard “approvate”, costi di personale da CCNL o altro, opportunamente richiamati in progetto con specifica indicazione del costo utilizzato per la determinazione della spesa.
Successivamente, in occasione della rendicontazione tutte le spese presentate nella domanda di pagamento, anche quelle approvate con riferimento a prezzari o unità di costo standard, devono essere giustificate da idonei documenti probatori, quali a titolo esemplificativo possono essere fatture, buste paga, ricevute fiscali, ecc., ed accompagnate dalle relativi contabili di pagamento volte ad attestare l’avvenuto pagamento della spesa.
Si ribadisce che tutte le spese dovranno essere intestate esclusivamente al soggetto beneficiario.
Essendo la sede operativa oggetto di controllo dei VCM (Verificabilità e Controllabilità delle Misure dei PSR), qualora la sede operativa non può essere desunta da documentazione ufficiale, è necessaria la produzione di una dichiarazione di atto notorio con la quale si attesta di svolgere operativamente le proprie attività nei territori dell’area Leader di competenza del GAL Molise verso il 2000.
Eventuali varianti di progetto sono disciplinate al paragrafo 6.5 del “Manuale delle procedure e dei controlli delle domande di aiuto e di pagamento delle misure ad investimento”, reperibile al seguente link: (https://www.galmolise.it/wp/wp-content/uploads/2019/10/MANUALE_PROCEDURE_15_12_15.pdf).
Con riferimento alla specifica domanda, la sostituzione di alcuni destinatari è una modifica possibile, purchè la stessa viene adguatamente comunicata ed autorizzata dal GAL.
Si ricorda che in ogni caso, una qualunque modifica di progetto finanziata sulla base di una graduatoria di ammissibilità, deve rispettare i requisiti e condizioni di ammissibilità previsti dal bando e non può comportare una modifica del punteggio attribuito tale da far perdere al progetto la collocazione in posizione utile per il finanziamento, pena la revoca della concessione.
Ai sensi dell’art. 7 del bando, uno dei metodi di valutazione della congruità della spesa per gli acquisti di beni e servizi, avviene mediante il confronto di 3 (tre) preventivi, i quali devono essere acquisiti attraverso il Sistema di Gestione e Consultazione preventivi del SIAN, come descritto nell’allegato 5.
Oltre quanto descritto nell’allegato 5 circa le modalità di richiesta dei preventivi, si precisa che i preventivi ottenuti dai fonitori dovranno riportare una data precedente o uguale alla data di presentazione (rilascio) della Domanda di Sostegno telematica. Gli stessi poi dovranno essere stampati e inseriti nel plico della documentazione cartacea che, ai sensi dell’art. 11, deve essere consegnata ed acquisita al protocollo del GAL entro i 20 (venti) giorni successivi al giorno del rilascio informatico della ricevuta da parte del SIAN.
Azione 19.2.4
Nel bando non è richiesto alcun requisito in merito alla localizzazione delle aziende partecipanti, sia in forma singola che in raggruppamento. Pertanto le aziende/associazioni che intendono partecipare, singole o in raggruppamento, possono avere sede legale ed operativa anche al di fuori dell’area leader del GAL Molise verso il 2000, purchè le attività previste dalla “Campagna educativa per la sana alimentazione” devono essere localizzate nel territorio leader del GAL Molise Verso il 2000” (art. 4)
Come da bando pubblico non sono richieste procedure di evidenza pubblica per la selezione dei soggetti che intendono partecipare al raggruppamento. Qualora invece si prevede che specifiche attività progettuali devono essere affidate a soggetti professionali esterni al raggruppamento, in tal caso allora dovranno essere acquisiti tre (3) preventivi mediante il Sistema di Gestione e Consultazione preventivi – SIAN, decritto nell’Allegato 5 all’avviso. Mentre, se si prevede che alcune attività siano svolte da un partner, queste devono essere opportunamente identificate nel progetto, mediante definizione delle mansioni, il tempo da impiegare e il costo orario lordo da imputare al progetto. In quest’ultima ipotesi nel progetto (Allegato 1) devono essere chiaramente identificate e descritte le competenze, le responsabilità e i costi in capo ai singoli partner. Si precisa inoltre che ai sensi dell’art. 6, capoverso “Requisiti del raggruppamento”, è previsto che “Nel documento costitutivo del raggruppamento dovranno evincersi chiaramente le rispettive competenze dei partner per la realizzazione e la gestione del progetto, le responsabilità e gli obiettivi”. Tale previsione è da intendersi obbligatoria sia per i raggruppamenti già costituiti e riportate nell’Atto costitutivo, che per i raggruppamenti non ancora costituiti, e riportate nell’Atto di impegno a costituire il raggruppamento
Ai sensi dell’art. 6, capoverso “Requisiti del raggruppamento”, il capofila “è formalmente il beneficiario del finanziamento” ed “è il referente per la rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto”. Pertanto, ai fini della rendicontazione, tutte le spese devono essere intestate al soggetto capofila e qualora una parte delle attività venga realizzata da un partner del raggruppamento, a prescindere dalla sua natura sociale, dovrà essere emessa una fattura o altro documento probatorio di spesa che garantisca la corretta imputazione della spesa in capo al soggetto capofila e successivamente la tracciabilità finanziaria dei pagamenti.
Ai sensi dell’art. 3 le “campagne informative saranno indirizzate principalmente a bambini, ragazzi ed anziani, …”. Dunque bambini, ragazzi ed anziani sono individuati quali destinatari delle attività progettuali della campagna di educazione e non viene richiesta la loro partecipazione all’interno del raggruppamento. Solo qualora un circolo per anziani, che rispetti i requisiti di cui agli art. 5 e 6, oltre ad essere destinatario delle attività rivesta anche un ruolo di prestatore/esecutore di una o più attività di progetto, potrebbe essere incluso nel raggruppamento.
La voce di spesa “costi per attività di progettazione, coordinamento e realizzazione felle iniziative”, è una voce nella quale possono confluire i costi legati alla realizzazione del progetto nel suo complesso e che non trovano specifica identificazione nelle altre voci di spesa riportate all’art. 7. Pertanto in questa voce di spesa rientrano i costi di ideazione, gestione e realizzazione dei laboratori, le spese di personale per la gestione amministrativa del progetto, così come il costo per la creazione dei contenuti. Quest’ultimo trova una possibile imputazione anche nella voce di spesa “costi per elaborazione di materiale didattico”.ento.
Il punteggio complessivo del principio di selezione “B – Qualità progettuale” è pari a 35 come riportato nel portale SIAN. SI precisa che nel bando l’errore di punteggio è stato rilevato al criterio “B2 – Tipologia di scuole coinvolte”, dove la scala di graduazione del punteggio non è 5-10-15 come riportato a pag. 18 del bando, ma 0-5-10, lasciando invariata la proporzione tra i punteggi.
Si riporta di seguito la definizione delle modalità di attribuzione del punteggio B2:
B2) Il punteggio è volto a valutare le tipologie di scuole coinvolte nelle attività di progetto. Il punteggio sarà attribuito sulla base delle informazioni fornite all’interno del progetto e l’attribuzione del punteggio seguirà i seguenti parametri:
- Il progetto prevede il coinvolgimento di una sola tipologia di istituto tra scuola primaria, scuola superiore di I grado e scuola superiore di II grado (0 punti);
- Il progetto prevede il coinvolgimento di due tipologie di istituti tra scuola primaria, scuola superiore di I grado e scuola superiore di II grado (5 punti);
- Il progetto prevede il coinvolgimento di tutte e tre le tipologie di istituto tra scuola primaria, scuola superiore di I grado e scuola superiore di II grado (10 punti)
Azione 19.2.12
Ai sensi dell’art. 6 del bando, il soggetto capofila è il coordinatore del progetto, opera inrappresentanza di tutti i partner e presenta la domanda di sostegno. Pertanto la costituzione ol’aggiornamento del fascicolo aziendale, richiesto all’art. 11 quale condizione per la presentazione della domanda di sostegno, è da intendersi come rivolta al solo soggetto capofila.
Con la locuzione il “progetto definitivo o esecutivo, se pertinente, redatto …”, di cui all’art. 11lettera b) punto 4 della documentazione da presentare a pena di inammisibilità, si fa riferimento alla necessità di tale documentazione nel caso fossero previste opere di natura edile, che necessitano della dovuta fase di progettazione. Pertanto qualora il progetto di bio percorso prevede esclusivamentel’acquisizione di servizi o forniture i beni, non sono richiesti progetti definitivi o esecutivi redatti ai sensi del D.Lgs. 50/2016. Resta inteso che, anche nel caso di acquisto di servizi e forniture per analogia, possono essere presentati ulteriori documenti esplicativi degli interventi da realizzare, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, planimetrie dove saranno installate le attrezzature, individuazione grafica dei bio percorsi, individuazione grafica dei luoghi dove saranno allestite aree pic-nic o realizzati i laboratori informativi e didatici, ecc.
Ai sensi dell’art.45 del Reg. (UE) n.1305/2013 sono ammissibili a sostegno le seguenti voci dispesa:
a) costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili;
b) acquisto o leasing di nuovi macchinari e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del
bene;
c) spese generali collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e
consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi
studi di fattibilità;
Pertanto gli onorari per ingegneri e consulenti collegati alle spese di cui alle lettere a) e b), rientrano tra le spese generali nel limite del 5% (comprende tutte le competenze per progettazione definitiva/esecutiva e
direzione dei lavori). Mentre non rientrano tra le spese generali (nel limite del 5%) eventuali spese diconsulenze/servizi specialistici che rappresentano un’attività del progetto, ovvero costituiscono un elemento necessario per la realizzazione del progetto o di una sua fase/prodotto. A titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, una consulenza specialistica potrebbe essere ingaggiare un esperto storico per la realizzazione di materiale audio/video per la creazione di un’audio guida, o una figura professionaleper la creazione di materiale informativo/didattico.
Come ribadito alla FAQ n. 3, rientrano tra le spese generali, le spese per ingegneri, architetti e consulenti dediti alla progettazione degli interventi e collegate alle spese per costruzioni/miglioramenti di beni immobili e per acquisto nuovi macchinari e attrezzature. Mentre i costi di consulenze specialistiche e tecniche e costi per acquisto di servizi specialistici, sono costi per la realizzazione per la realizzazione del progetto o una sua parte o di uno specifico prodotto servizio che compono il progetto i bio percorso. Pertanto i costi di consulenze specialistiche e tecniche e costi per acquisto di servizi specialistici, non rientrano tra le spese generali e dunque nel limite di spesa del 5%.
La tabella riportata all’art. 10 rappresenta esclusivamente la metologia di calcolo della spesa ammissibile a contributo, e non è indicativa di nessun obbligo circa la composizione del partenariato. Per quanto riguarda invece la spesa massima ammissibile a finanziamento, nel limite della dotazione finanziaria di cui all’art. 8 del bando (€ 375.000,00), essa è definita dal numero di enti pubblici partecipanti alla forma associativa prescelta. L’eventuale partecipazione di soggetti privati al partenariato non contribuisce alla determinazione del calcolo del contributo. Pertanto quanto riportato nella tabella di cui all’art. 10, sono esclusivamente degli esempi della metodologia di calcolo, la cui finalità è quella di evidenziare come effettuare il calcolo, ovvero € 30.000 in caso di beneficiario singolo o primo beneficiario in forma associata; € 40.000 in più per ogni partner ente pubblico che partecipa alla forma associativa scelta. Esempio: Partenariato pubblico-privato con 7 partner (1 capofila + 4 enti pubblici + 2 enti privati) . Calcolo contributo= 30.000+40.000+40.000+40.000+40.000= 190.000
Ai sensi dell’art. 7, paragrafo “Congruità e ragionevolezza della spesa”, in presenza di beneficiari Enti Pubblici è consentita la deroga all’utilizzo del Sistema di Gestione Preventivi Sian, purché: per le forniture il beneficiario presenti n.3 (tre) offerte di raffronto acquisite esclusivamente sul Mepa. Pertanto, in risposta al quesito posto, seppur la progettazione e realizzazione dei “Biopercorsi” è stato affidato ad altro soggetto, il beneficiario è sempre l’Ente Pubblico.
Ai sensi dell’art. 5, i soggetti beneficiari del presente bando sono: […] “Partenariati pubblico-privati dotati di personalità giuridica”. Pertanto, un ente pubblico che è risultato già beneficiario della medesima misura come partner in un partenariato pubblico-privato, non può presentare una nuova domanda di aiuto a valere sulla seconda edizione della medesima misura, né come singolo o associato, né in altri partenariati pubblico-privati.
Azione 19.2.2
Qualora non fosse possibile trasmettere la domanda di aiuto nelle modalità previste dall’art.7 del bando è possibile procedere tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: moliseversoil2000@legalmail.it, rispettando, comunque, tutte le indicazioni del bando ed indicando nell’oggetto della mail “Domanda di aiuto presentata ai sensi della Misura 19 – sottomisura 19.2 – Azione 19.2.2 “Sostegno alle imprese per lo sviluppo di attività di vendita diretta sul mercato dei consumatori (direct sale to the consumer)”, oltre al numero e la data di protocollo del rilascio informatico della domanda (codice a barre presente sulla domanda di aiuto)”. La domanda di aiuto e relativi allegati devono essere prodotti in formato PDF.
Possono partecipare al bando le imprese che hanno un codice ATECO che rientra tra le seguenti divisioni/gruppi dei codici ATECO: 01 – Intera divisione; 02 – intera divisione; 10 – Intera divisione; 11 – Intera divisione; 13 – Intera divisione; 14 – Intera divisione; 15 – Intera divisione; 16 – Intera divisione; 17 – Intera divisione; Gruppo 20.4; Gruppo 23.1; Gruppo 23.3; Gruppo 23.4; Gruppo 23.7; Gruppo 25.1; Gruppo 25.7; Gruppo 25.9; 31 – Intera divisione; Gruppo 32.1; Gruppo 32.2; Gruppo 32.4.
Azione 19.2.5
Qualora non fosse possibile trasmettere la domanda di aiuto nelle modalità previste dall’art.7 del bando è possibile procedere tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: moliseversoil2000@legalmail.it, rispettando tutte le indicazioni del bando ed indicando nell’oggetto della mail “Domanda di aiuto presentata ai sensi della Misura 19 – sottomisura 19.2 – Azione 19.2.5 Aiuti alle imprese dei comparti agroalimentare, artigianale e turistico per promuovere e partecipare a rassegne e iniziative promo commerciali regionali e nazionali”, il numero e la data di protocollo del rilascio informatico della domanda (codice a barre presente sulla domanda di aiuto). La domanda di aiuto e relativi allegati devono essere prodotti in formato PDF.
Possono partecipare al bando le imprese che hanno un codice ATECO che rientra tra le seguenti divisioni/gruppi dei codici ATECO: 01 – Intera divisione, 02 – Intera divisione; 10 – Intera divisione; 11 – Intera divisione; 13 – Intera divisione; 14 – Intera divisione; 15 – Intera divisione; 16 – Intera divisione; 17 – Intera divisione; Gruppo 20.4; Gruppo 23.1; Gruppo 23.3; Gruppo 23.4; Gruppo 23.7; Gruppo 25.1; Gruppo 25.7; Gruppo 25.9; 31 – Intera divisione; Gruppo 32.1; Gruppo 32.2; Gruppo 32.4; 55 – intera divisione; 56 – Intera divisione; 58 – Intera divisione; 59 – Intera divisione; 60 – Intera divisione; Gruppo 77.1; Gruppo 77.2; 79 – intera divisione; 90 – intera divisione; 91 – intera divisione; Gruppo 93.2; Gruppo 96.04.
Azione 19.2.6
Qualora non fosse possibile trasmettere la domanda di aiuto nelle modalità previste dall’art.7 del bando è possibile procedere tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: moliseversoil2000@legalmail.it, rispettando tutte le indicazioni del bando ed indicando nell’oggetto della mail “Domanda di aiuto presentata ai sensi della Misura 19 – sottomisura 19.2 – Azione 19.2.6 Sostegno alle imprese agricole, dell’artigianato e turistiche per realizzazione sito web aziendale, di piattaforme di e-commerce e campagne di marketing su social media”, il numero e la data di protocollo del rilascio informatico della domanda (codice a barre presente sulla domanda di aiuto)”. La domanda di aiuto e relativi allegati devono essere prodotti in formato PDF.
Possono partecipare al bando le imprese che hanno un codice ATECO che rientra tra le seguenti divisioni/gruppi dei codici ATECO: 01 – Intera divisione, 02 – Intera divisione; 10 – Intera divisione; 11 – Intera divisione; 13 – Intera divisione; 14 – Intera divisione; 15 – Intera divisione; 16 – Intera divisione; 17 – Intera divisione; Gruppo 20.4; Gruppo 23.1; Gruppo 23.3; Gruppo 23.4; Gruppo 23.7; Gruppo 25.1; Gruppo 25.7; Gruppo 25.9; 31 – Intera divisione; Gruppo 32.1; Gruppo 32.2; Gruppo 32.4; 55 – intera divisione; 56 – Intera divisione; Gruppo 77.1; Gruppo 77.2; 79 – intera divisione; 90 – intera divisione; 91 – intera divisione; Gruppo 93.2; Gruppo 96.04